Angelini
Angelini, famiglia rovignese (XVII–XIX sec.), dalla quale provengono una serie di legali, teologi, medici e letterati. Giacomo (XVII sec.), figlio di Nicolò, arrivò a Rovigno da Venezia, nella metà del XVII sec. Antonio (Rovigno, 1734 – Rovigno, 25 gennaio 1808), legale, poeta e pubblicista, è l'autore di numerosi versi e del saggio storiografico Alcuni cenni sopra S. Eufemia di Calcedonio, la chiesa parrocchiale di Rovigno e questa città (L’Istria, 1849).
Ha lasciato pure numerosi manoscritti, rimasti inediti, di carattere storiografico e cronachistico (Notizie storiche di Rovigno in ordine cronologico dal 1400 al 1797, Repertorio alfabetico delle cronache di Rovigno e altri). Giuseppe (Rovigno, 1762 – Rovigno, 23 giugno 1838), avvocato, giudice e letterato, è l'autore della storia in versi di Rovigno Sestine in difesa di Rovigno (1783), scritta contro il noto naturalista abate Lazzaro Spallanzani, che aveva espresso un parere molto severo sul carattere e la cultura dei Rovignesi. Dopo la caduta della Repubblica di Venezia avvenuta nel 1797, fu segretario dell'amministrazione civica, mentre fino alla morte lavorò nell'amministrazione pubblica. Giacomo (Rovigno, 31 ottobre 1789 – Rovigno, 9 agosto 1858), si laureò nel 1810 a Padova, in scienze giuridiche, e lavorò nell'amministrazione pubblica di Rovigno. Scriveva poesie d'occasione, maggior parte delle quali furono pubblicate postume. Antonio (Rovigno, 12 agosto 1798 – Rovigno, 8 dicembre 1863), è l'autore del manoscritto Compendio di alcune cronache di Rovigno in sette volumi, dal 757 al 1863, ma anche di numerosi altri simili manoscritti storiografici (18 volumi sono conservati nel Museo civico di Rovigno).
BIBLIOGRAFIA: G. Radossi e A. Pauletich, Compendio di alcune cronache di Rovigno di Antonio Angelini, ACRS, 1975–76, 6.
R.
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