Quarnero (il golfo del Quarnero)

Quarnero (il golfo di Quarnero), la parte settentrionale del mar Adriatico tra la costa di Val di Vino e le Alpi Bebie (Monti Velebiti, cr. Velebit) e quella istriana. Da grandi serie di isole è diviso in  → golfo di Fiume (parte nord di Quarnero), il Canale della Morlacca (tra la costa del Litorale croato e le isole Veglia, Arbe e Pago), Quarnerolo (tra la serie di isole Veglia, Arbe e Pago da una parte e le isole Cherso e Lussino dall'altra: Canale della Faresina).

La più grande cittàa  sul Quarnero è Fiume, il più grande porto croato, con l'industria sviluppata, con le attività di servizio e con il turismo di transito, ed è un importante snodo di traffico (stradale, ferroviario e marittimo). Le altre città importanti sono Abbazia e Laurana (turismo) all'occidente, Cirquenizza e Segnacco alla parte orientale, e Veglia e Arbe in quella centrale. Nel Quarnero nel senso stretto la più importante città è solo Cherso, situata nell'insenatura profonda e protetta (il turismo, il cantiere, la marina), e la città storica di Ossero sull'istmo che divide l'isola di Cherso dall'isola di Lussino, mentre gli altri centri più piccoli nell'Istria sud-ovest sono spesso distanti dal mare e hanno i porti sussidiari: Fianona (Porto Fianona), Castelnuovo d'Arsa, Carnizza d'Arsa, Lisignano, Medolino. Gli abitanti si occupano di turismo, di pesca, e in alcuni abitati c'è l'industria (Valmazzinghi, Fianona (Porto Fianona). Non vi sono le linee di traffico marittimo di passeggeri organizzate tra gli abitati, solo il traghetto tra Punta Prestova e Faresina (Cherso), e la linea marittima stagionale Pola - Lussin Piccolo (per Zara). Il traffico di passeggeri da Fiume per la Dalmazia passa per il Quarnerolo, e attraverso il Quarnaro passa il corridoio del traffico marittimo di merci. Il valico alla parte nord del Quarnero, tra Cherso e la costa istriana (Canale della Faresina) è largo 4,2 km. La maggior profondità in questa parte è di cca 65 m. La profondità del mare nella parte sud di Quarnaro nel senso stretto è più bassa, abbastanza uniforme e varia da 45 a 55 m, e la costa istriana e quella di Cherso sono relativamente irte e toccano il fondo fino a questa profondità. Lo scoglio Galiola si trova alla metà del confine sud di Quarnaro, e ancora più a sud di questa linea, lungo le coste di Cherso e Lussino, si trovano gli isolotti Levrera, Unie, Piccola e Grande Canidola e Sansego. Nell'età preistorica e agli inizi dell'età antica Quarnero era chiamato Sinus Flanaticus, cioè Golfo di Liburnia. In quei tempi tale denominazione designava lo spazio marittimo tra l'Istria e Cherso, cioè Quarnaro nel senso stretto, e forse anche il golfo di Fiume lungo la costa istriana. Gli abitati e i porti liburnici importanti erano Fianona (Flanona), Cherso (Crexi) e Ossero (Apsorus), ma anche l'odierno Porto Albona (Rabaz) (porto d'Alvona liburnese), mentre nella baia di Medolino era l'importante porto histrico. Questi porti erano importanti anche nel medioevo, quando le denominazioni antiche sono state cambiate con le nuove. Quarnero, il cui nome deriva probabilmente dal lat. mare quaternarium (da dove anche Quarnero, Quarnaro, Carnaro), cioè il mare composto da quattro parti, che si trova sullo snodo di quattro importanti rotte marittime (a ovest verso Venezia e Ravenna, a sud verso Zara, a est verso Segna e nord verso Fiume). La costante navigazione lungo la costa tra gli abitati sul litoraneo quarnerino nel corso del medioevo e particolarmente nel nuovo evo ha cominciato ad affievolirsi nel XX sec., quando gli abitati costieri istriani sono stati collegati con la rete stradale nel retroterra. Quarnaro è circondato dal ciglio montano dell'alto Carso, ed è in grande misura condizionato dai fattori continentali. I frequenti passaggi d'aria fredda (la bora da nord est, e la tramontana da nord), particolarmente nel periodo invernale, rendono difficile la navigazione e la pesca.

Quarnaro nel senso stretto si estende tra l'Istria e Cherso; a nord è circondato da Canale della Faresina e a sud dalla linea tratta dalla Punta Promontore all'isola Premuda. Accanto alle isole Unie, Sansego e l'isola Levrera non vi sono isole importanti. Dalle isolette deserte la più importante è Galliola. Su Galliola, a causa della posizione centrale, è situato l'importante faro, come sugli scogli Porer e Albanese, a sud della Punta Promontore. Tra le isole Unie e Grande e Piccola Canidola, a ovest, e l'isola Lussino a est si trova il canale di Unie, di scarsa importanza per la navigazione. Le più importanti insenature sulla costa orientale sono: Valun (a sud est dalla linea promontorio San Biagio - promontorio Pernat) e l'insenatura di Ossero (a sud est dalla linea promontorio Abis - promontorio Ossero); ambedue sono buoni rifugi per le navi. La costa occidentale non ha simili insenature.

BIBLIOGRAFIA: P. Skok, Slavenstvo i romanstvo na Jadranskim otocima, Zagreb 1952.

R.

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Literatura

P. Skok, Slavenstvo i romanstvo na Jadranskim otocima, Zagreb 1952.

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