Valle (cr. Bale)

Valle (cr. Bale), abitato, centro comunale, sorto sul luogo del castelliere preistorico nella parte sud-ovest dell'Istria (45°2,4′N; 13°47,5′E; alt. 142m); 880 ab. (2001), 13 km a sud-est da Rovigno; giace sull'altopiano calcareo del polese. L'economia si basa sull'agricoltura (vite, olivi e grano) e zootecnia. Gli abitanti sono agricoltori per tradizione, prima in parte vivevano nelle stanzie. La parte nuova dell'abitato si trova all'incrocio delle vie di comunicazione, della strada statale Valle-Pola (D21) e della strada della contea Rovigno-Valle (Ž-5096).

L'abitato ha conservato la struttura urbanistica medievale - i resti delle mura di difesa, delle torri e della porta. Il castello (Castrum Vallis) per il maggior tempo di proprietà del patriarca d'Aquilea, dal 1332 è sotto il dominio di Venezia. Verso la fine del XVI sec. incomincia la continua colonizzazione del popolo croato sul territorio rurale di Valle, a fianco agli abitanti istroromeni, i quali mantengono la specifica parlata istriota e le caratteristiche culturali. Il complesso centrale architettonico, il castello Soardo-Bembo, è sorto dall'edificazione del tratto ad abitazione tra due torri più antiche (XIV-XV sec.). Dal medio evo sono anche la loggia municipale, i fontici e il palazzo pretoriano. La chiesa parrocchiale di San Giuliano è stata eretta nel 1880 sul sito della basilica dal periodo tardo cristiano. Nella chiesa vi sono numerose opere d'arte importanti: sarcofago in pietra ornato con rilievo del primo cristianesimo (VIII sec.), il crocifisso romanico in legno, il polittico rinascimentale in legno, il rilievo rinascimentale della Madonna, la veste liturgica (il paramento) e gli arredi sacri dal XV - XVIII sec., e il rilievo dell'altare in marmo dal XV sec., e nella cripta la collezione dei plastici ornamentali in intrecciatura del primo romanico. Il grande quadro della Visitazione è attribuito al noto pittore barocco Matteo Ponzoni. Di fronte alla chiesa s'erge il campanile con caratteri distintivi romanici, i quali presenta anche il campanile della chiesa di Sant'Elia (Concetta) del primo medio evo, dal XI sec. Nelle piccole chiese dello Spirito Santo (in stile gotico, XI sec.) e di S. Antonio, ci sono i resti degli affreschi del tardo gotico. Nei dintorni ci sono rovine delle cappelle romaniche della Madonnina (a una navata, due absidi) e di S. Gerolamo. Valle si presenta come un'attrazione per la ricca architettura ambientale e la specifica parlata degli abitanti. Alla fine della II guerra mondiale, in seguito all'opzione degl'Italiani, parte delle case abbandonate fu ricostruita in case di villeggiatura. Contemporaneamente è stata istituita la società per il turismo, è stata assestata la spiaggia Colonne, cosicché nell'abitato si è sviluppato il turismo stazionario. Valle è un luogo tranquillo per le vacanze e il riposo. La spiaggia più vicina dista 8 km. È sviluppato il turismo venatorio. L'abitato è noto per le feste paesane, delle quali è necessario menzionare: La Notte di Valle (Baljanska noć, il primo sabato in agosto), l'Assunzione della B. V. Maria (15 agosto), la mostra d'arte "Castrum Vallis" (in luglio e in agosto). Sul litorale sono stati scoperti i resti dei dinosauri e di altri animali preistorici del mesozoico.


BIBLIOGRAFIA: Inventario degli oggetti d’arte d’Italia, V. Provincia di Pola, Roma 1935; Lj. Karaman, O srednjovjekovnoj umjetnosti Istre, HZ, 1949; A. Mohorovičić, Analiza razvoja urbanističke strukture naselja na otocima zapadnog Kvarnera, Ljetopis JAZU, 1956, 61; B. Marušić, Kasnoantička i bizantska Pula, Pula 1967; isti, Tri spomenika crkvene arhitekture s upisanim apsidama u Istri, Histria Archaeologica, 1972, 1; B. Fučić, Sarkofag iz Bala, Peristil, 1986, 29; R. Tomić, Značajno djelo Mateja Ponzoni-Pončuna u Istri, Radovi IPU, 1990, 14.
Đ. Fabjanović

http://www.bale-valle.hr/

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Literatura

Inventario degli oggetti d’arte d’Italia, V. Provincia di Pola, Roma 1935; Lj. Karaman, O srednjovjekovnoj umjetnosti Istre, HZ, 1949; A. Mohorovičić, Analiza razvoja urbanističke strukture naselja na otocima zapadnog Kvarnera, Ljetopis JAZU, 1956, 61; B. Marušić, Kasnoantička i bizantska Pula, Pula 1967; isti, Tri spomenika crkvene arhitekture s upisanim apsidama u Istri, Histria Archaeologica, 1972, 1; B. Fučić, Sarkofag iz Bala, Peristil, 1986, 29; R. Tomić, Značajno djelo Mateja Ponzoni-Pončuna u Istri, Radovi IPU, 1990, 14.

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