Marinoni, antica famiglia veneziana patrizia, divisa in due rami: una era di discendenze milanesi (per la prima volta è menzionata nel XII sec.), e l'altra da Clusone vicino a Bergamo.

Ne provengono numerosi personaggi importanti - giuristi, scrittori, poeti, musicisti, sacerdoti. Durante il XVIII e agli inizi del XIX sec., molti membri della famiglia (nobili, mercanti, poeti), sono menzionati a Pola, dove c'era anche il loro negozio noto come Negozio o la Bottega Marinoni, dove lavoravano i collaboratori della famiglia, i gestori e gli aiutanti. I registri testimoniano sui servi, sui camerieri, sui giardinieri, sugli operai e sui pittori che i Marinoni conducevano a Pola da Bergamo, Venezia, Venezia Giulia, Friuli, o nel numero minore da altre parti dell'Istria. Nella seconda metà del XVIII sec. l'attività si sviluppava in modo eccellente, perché è menzionata la Ditta Marinoni, la quale produceva anche le campane. Così, in luglio del 1767 sulla cattedrale a Pola sono state montate le campane comprate dai Marinoni per 200 ducati. Nei dintorni di Pola la famiglia aveva i possedimenti (il più noto era Vignale), sui quali lavoravano i coloni e gli associati. Ancora oggi nelle vicinanze di Pola esiste la Stanzia Marinoni.

BIBLIOGRAFIA: M. Bertoša, Istra: Doba Venecije (XVI.–XVIII.stoljeće), Pula 1995; S. Bertoša, Život i smrt u Puli. Starosjeditelji i doseljenici od XVII. do XIX. stoljeća, Pazin 2002.

S. Bertoša