Momjan, panorama, (snimio Vladimir Bugarin), 2021.

Momiano

Momiano (in croato Momjan), centro abitato dell'Istria del nord, vicino alla dogana slovena (45°26'N, 13°43'E); 289 abitanti (2001), città di Buie. L'insediamento si compone di due parti: M. Bassa (castello sulla scogliera) e M. Alta (centro abitato vero e proprio). Sorge a 280m s.l.m., domina la valle del Dragogna, da cui è separato dal corso del ruscello denominato Argilla.

La strada Buje-Kućibreg passa attraverso Momiano. Gli abitanti si occupano di agricoltura, prevalentemente viticoltura, olivicoltura e frutticoltura.

La zona è nota per la sua produzione di vino moscato di Momiano e di olio d'oliva, e per la caccia. Le prime tracce d'insediamenti umani risalgono all'età preistorica (Monte Fineda, grotta Cingarela, Oskoruš). È menzionata nel 1035 nella Carta di Corrado II e nel 1102 nella concessione di Ulrico II fatta ai patriarchi di Aquileia, che già nel XIII sec. l'hanno ceduta ai conti di Duino. Sembrava che al posto del castello odierno ci fosse una sorta di edificio fortificato, che nei decenni successivi venne gestito dai governatori di Pietrapelosa e dai conti di Gorizia. La fortezza fu distrutta dall'attacco dei Veneziani verso la metà del XIV sec. e quindi ricostruita dagli Asburgo.

Nel 1548 venne acquistata da Simeone Rotta (Rota) che l'ha trasformata in un castello trapezoidale con una torre quadrata e comprendente, oltre alle stanze d'abitazione, una cappella dedicata a S. Stefano. Il nucleo dell'insediamento (M. Alta) è composto dalle ricche case borghesi dei sec. XVII-XIX (casa Rotta del 1600). La chiesa parrocchiale di San Martino (XV sec.) è nata dalla ricostruzione di una chiesa gotica più antica; è stata estesa nel 1859. La chiesa ha cinque altari (l'altare principale è in marmo, e sull'altare laterale si trova una statua lignea raffigurante la Madonna col Bambino) e una custodia inserita in un pilastro in rilievo (1559). La chiesa di S. Pietro (XVIII sec.), la chiesa di S. Mauro, ossia della Madonna della Salute (1860) e la chiesa di S. Rocco al cimitero (1840), sono a navata unica e presentano una parte posteriore piatta. Fuori Momiano troviamo la chiesa di S. Giorgio (1785) con loggia (Oskoruš) e la chiesa di S. Giovanni Battista (cimitero di Merischie). A Momiano è stata trovata una trascrizione della Delimitazione istriana (Istarski razvod) del XVI sec.; l'archivio parrocchiale risale al 1584.

BIBLIOGRAFIA: C. Marchesetti, I castellieri preistorici di Trieste e della Regione Giulia, Trieste 1903; A.Gnirs, Alte und Neue Kirchenglocken, Wien 1917; C. De Franceschi, Il ramo dei Duinati di Momiano e il suo secolo di storia, AMSI, 1940, 50; E. Zinato, Momiano e il suo castello, Trieste 1966; L. Foscan, I castelli medioevali dell’Istria, Trieste 1992; R. Bubola, Momiano nei secoli, La Battana, 1994, 112; A. Alisi, Istria, città minori, Trieste 1997; B. Fučić, Terra incognita, Zagreb 1998.

S.Mustač

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Literatura

Carlo Marchesetti, I castellieri preistorici di Trieste e della Regione Giulia, Trieste 1903.; Anton Gnirs, Alte und Neue Kirchenglocken, Wien 1917.; Camillo De Franceschi, "Il ramo dei Duinati di Momiano e il suo secolo di storia", AMSI, 1940., 50; Elvino Zinato, Momiano e il suo castello, Trieste 1966.; Luigi Foscan, I castelli medioevali dell’Istria, Trieste 1992.; Rosanna Bubola, "Momiano nei secoli", La Battana, 1994., 112; Antonio Alisi, Istria, città minori, Trieste 1997.; Branko Fučić, Terra incognita, Zagreb 1998.; Josip Banić, Istarski kašteli, Pula 2022., 16-23.

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