Obrovaz, Giovanni
Obrovaz, Giovanni – Zaneto, scalpellino e scrittore autodidatta (Valle d’Istria, 3 agosto 1897 – Valle d’Istria, 20 luglio 1977).
Figlio naturale dell’agiato possidente terriero Sebastiano Cergna ed Eufemia Obrovaz, visse in modeste condizioni con la madre e l’agricoltore Bartolomeo Xillovich, con il quale Eufemia si unì in matrimonio nel 1905. Terminata la scuola elementare, e dopo cinque anni di apprendistato presso lo zio Giuseppe, il giovane lapicida continuò a perfezionarsi nel mestiere, divenendo ben presto noto e annoverato tra i migliori marmisti dell’Istria.
Trascorse gli anni della Prima guerra mondiale, tra il 1915 e il 1917, profugo in Ungheria e Boemia dove, arruolato nell’esercito, vi rimarrà fino alla fine del conflitto. Due anni dopo il rientro a Valle sposò Apollonia Mottica. Dal matrimonio non nacquero figli.
Ripresa la sua attività professionale, ricoprì pure, per un breve periodo, il ruolo di presidente dell’amministrazione comunale di Valle. All’attività di scalpellino nella locale cava di pietra si dedicherà fino alla quiescenza, cui subentrerà quella di narratore (1965-75), concretizzatasi nella compilazione di dieci quaderni manoscritti in dialetto istrioto vallese. In quelli, Obrovaz ha registrato ricordi personali e fatti di cronaca, brevi testi d’invenzione in forma narrativa o solo dialogica, informazioni sul territorio vallese con nomi di campagne e colline, elenchi di cognomi di famiglie vallesi e rispettivi soprannomi, usi e costumi, raccolte di proverbi, abbozzi di un dizionario vallese-italiano, appunti diaristici e annotazioni varie.
Dai fascicoli di Obrovaz, custoditi presso il Centro di ricerche storiche di Rovigno, Domenico Cernecca trarrà copioso materiale lessicografico per la compilazione del Dizionario del dialetto di Valle d’Istria (1986).
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