Glas Istre

Glas Istre, quotidiano regionale indipendente. Avviato come bollettino della coalizione Liberal-popolare per l'Istria nel maggio del 1943, pubblicato come mensile, settimanale, bisettimanale e dal 1969 come quotidiano. Diventa la fonte principale d'informazione stampata sull'Istria, nonché il quotidiano più influente e più venduto nella parte croata della penisola.

Il primo redattore fu Ante Drndić Stipe (1943-44), durante la guerra si alternano Ljubo Drndić, Z. Črnja, Zdenko Štambuk, Vladimir Švalba-Vid e Fedor Olenković, dopodiché assumono la redazione  Anđelka Turčinović Dodić (1946-48), Š. Kranjac (1948-49, 1952-53, 1963-66), Just Ivetac (1950), Ema Derossi (1953), Mario Hrelja (1953-62), Branka Mogorović (1966-68), Željko Žmak (1968-71, 1975-79, 1993-94, 1999), I. Siljan (1971-73, 1975-76), Milan Rakovac (1973-75), Miroslav Sinčić (1991-92), Igor Brajković (1994-99), Eni Ambrozić (2000 - 2006), Dražen Dobrila (2007-2010) e oggi il caporedattore è Ranko Borovečki (2010-). Dal 1979 al 1991 i capiredattori del Novi list  erano pure  capiredattori del Glas Istre. La necessità di giornali in lingua croata si percepiva in Istria dal 1929, quando per proibizione delle autorità fasciste cessò la pubblicazione dei giornali croati. Nei primi anni della Seconda guerra mondiale volantini, manifesti, opuscoli e simili, vengono stampati illegalmente nel nord dell'Istria e a Sansego, ma con il rafforzamento del partito partigiano, sempre maggiore diventa la necessità di un bollettino istriano a parte. La direzione del PCC (Partito Comunista della Croazia) per l'Istria ha portato il 10 marzo 1943 la decisione dell'avvio del giornale. Il primo redattore A. Drndić Stipe, segretario dell'Agitprop (abbreviazione per Agitazione e Propaganda) del Comitato circondariale del Partito comunista della Croazia PCC per l'Istria ed esponente della sezione propagandistica del Comitato circondariale Liberal-popolare per l'Istria, iniziò con i collaboratori la preparazione del giornale all'inizio del maggio 1943 nei monti sopra il litorale croato. Il primo numero, concluso probabilmente il 19 luglio, è stato stampato sul monte  Stojač vicino a Crikvenica con i macchinari di Agitprop del Comitato circondariale del Partito comunista della Croazia per il litorale croato, in 321 copie su 24 pagine di piccolo formato (24 cm). Il numero non ha segnalato la caduta di Mussolini (24 luglio) anche se riporta la data del 1o agosto, così determinata perché contavano di recapitare fino ad allora il giornale ai lettori in Istria. Dopo il secondo numero (settembre) ed il terzo (ottobre), redatti nel periodo della capitolazione d'Italia e l'allargamento del territorio libero in Istria, a causa dell'offensiva tedesca, a novembre avviene un arresto. Fino alla fine della guerra sono stati pubblicati in totale 35 numeri, stampati nelle tipografie che traslocano tra l'Istria settentrionale e il Gorski kotar. Il primo numero del dopoguerra è stato pubblicato il 6 maggio 1945 a Parenzo, e il secondo l'11 maggio a Pola. Al Glas Istre, a quel tempo, si unì la redazione del fino ad allora  Hrvatski list con Z. Črnja. Fino al 16 giugno 1945 il giornale veniva pubblicato tre volte alla settimana a Pola, e poi a Fiume, dove dal 15 febbraio 1946 al 28 febbraio 1947 passa a quotidiano (tranne il lunedì, e poi il lunedì e il venerdì), dopodiché torna con ritmo settimanale (7 marzo 1947), viene trasferito a Pola, dove esce come settimanale dal 29 maggio 1948 al 19 agosto 1949. Il giornale ritorna di nuovo a Fiume, e verso la fine dell'anno smette di uscire, riapparendo brevemente solo nell'estate del 1950. Dopo una pausa di due anni e mezzo viene riavviato come quotidiano polesano (1 luglio 1952 - 17 ottobre 1969). Unendosi al fiumano Novi list, dal novembre 1969, esce come quotidiano alla pari con il Novi list, ma sotto proprio nome e con contenuti polesani e istriani ampliati. Dapprima, nelle sue complessive venti pagine, la differenza sta solo in una pagina di cronaca polesana, ma nel 1976 le vengono aggiunte pagine di cronaca istriana che comprendevano tutti gli articoli sugli avvenimenti nella parte restante dell'Istria. Al sabato esce l'edizione del fine settimana, ed il primo numero domenicale apparirà il 9 aprile 1989. Sin dalla sua fondazione il giornale veniva pubblicato con diversi sottotitoli - il bollettino della Coalizione unica liberal-popolare per l'Istria, dell'Unione antifascista slavo-italiana per l'Istria, Unione socialista del popolo lavoratore della Croazia per l'Istria, e altre - per diventare nel 1992 giornale indipendente. Oltre a ciò, gli anni Novanta  hanno portato una serie di novità significative per lo sviluppo del Glas Istre, tra le quali la graduale separazione dal Novi list  e la modernizzazione  tecnologica. La redazione nel 1993 redige indipendentemente una decina di pagine, nel 1998 gran parte del giornale si prepara a Pola, e dal 2 febbraio 1999 inizia la redazione indipendente e l'allestimento tecnico per la stampa, con il quale l'Istria ottiene il proprio giornale. Con il quotidiano fiumano viene concordato lo scambio degli articoli e la stampa nella tipografia del Novi list. Al simbolo blu (e alla testata rossa dell'ex edizione del fine settimana) si aggiungono verso la fine del 1998 la prima pagina ed ancora sette pagine a colori (delle totali 40), dapprima nel fine settimana, e dalla metà del 2000 quotidianamente, per poi diventare mano a mano un giornale stampato completamente a colori. Uscendo come settimanale, il Glas Istre raggiungeva tirature fino a circa 3500 copie, come quotidiano nell'anno 1970 fino a circa 15000, e il 15 aprile 1988 raggiunse il maggior numero di edizioni fino ad ora con 28092 copie. Negli ultimi anni esce con in media 22000 copie e occupa tre quarti del mercato dei quotidiani nella parte croata dell'Istria. Viene venduto anche a Fiume, nel Litorale croato, a Zagabria e a Trieste. In concomitanza con ciò si allarga la rete di corrispondenti: oltre alla redazione polesana, nel 1969 esisteva soltanto la corrispondenza ad Albona, oggi invece esse si trovano in tutte le città istriane e dal 1996 anche a Capodistria. All'interno del giornale in decenni di esistenza sono stati pubblicati numerosi inserti speciali e costanti, per es.: Educazione fisica (1946), Esperienze elementari sul primo semestre del primo anno di pianificazione (1947), Piano sociale dello sviluppo economico del circondario di Pola (1958), Radio TV vetrina (1969-85), Contratto tra la Repubblica Socialista Federativa della Jugoslavia e la Repubblica d'Italia (1975), Il mare (1976-90), Lo Statuto della Repubblica di Croazia, La riforma  pensionistica (2001). Il giornale è stato caratterizzato dai dialoghi di  → Jurina e Franina , nonché da una serie di caricature di cui il personaggio principale era lo zio Toni. Negli ultimi anni vengono pubblicati i seguenti contributi: „La kost" - l'appendice umoristico satirica  (dal 1993), inserti sull'economia „Trezor" (dal 1997), Sport la domenica e Sport il lunedì (dal 1999); Zoom, con temi sociali (dal 2000), Casa, inserto familiare (dal 2001), e „Ružmarin" (Rosmarino) mensile per ragazzi (dal 2001). Il giornale possiede un'edizione on-line. L'editore del giornale è Glas Istre s. r. l. per attività editoriali, commerciali e servizi, che oltre al Glas Istre pubblica il settimanale d'annunci Butiga.

BIBLIOGRAFIA: Glas Istre: 60 godina, Glas Istre, 20.IX.2003; V. Antić, Glas Istre 1943–1945. I–III, VHARP, 1961–62, 6–7, 1963–64, 8–9, 1966–67, 11–12.

I. Duda

http://www.glasistre.hr/

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Literatura

"Glas Istre: 60 godina", Glas Istre, 20. 9. 2003.; Vinko Antić, "Glas Istre 1943–1945. I–III", Vjesnik historijskih arhiva Rijeke i Pazina, 1961.–62, 6–7, 1963.–64., 8–9, 1966.–67., 11–12.

Slučajna natuknica

Drndić, Ljubo